Un anno fa mi trovavo in Vietnam, il paese con 7 ore di fuso orario e tanto riso.
Dall' aeroporto di Da Nang siamo atterrati a Ho Chi Minh City verso le 11:30 pm del 31 dicembre 2022, giusto in tempo per festeggiare l'inizio del nuovo anno. Ho numerosi ricordi di quel viaggio, potrei riempire decine di quadernini o passare interi pomeriggi a parlarne, ma ne ho uno in mente, uno piuttosto particolare, inusuale e che non mi sarei mai aspettata sarebbe successo.
Mi piacerebbe scrivere la tipica frase che si trova all'inizio dei libri:
"Questo libro è un’opera di fantasia. I nomi, i personaggi, i luoghi e gli eventi descritti sono frutto dell’immaginazione dell’autrice oppure sono usati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza con persone, viventi o defunte, luoghi o fatti reali è puramente casuale."
Tuttavia, l'evento in questione è successo realmente, ed è successo a me.
Non allarmatevi, si tratta di una cosa esilarante.
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Riesco ancora a sentire il rumore del motore di quella barca. Il sole sulla schiena. L'umidità che ti appiccica i vestiti addosso. Viaggiare sul Delta del Mekong, una di quelle esperienze che leggi sulle Lonely Planet, ti fa sognare a occhi aperti. E io sono qui, ora. Sto navigando proprio su quelle acque, con un piccolo dettaglio da menzionare: ho un tampone emostatico nella narice sinistra.
Eh, sì.
La mattinata è iniziata, come sempre, con un cappuccino e un chocolate roll da Starbucks, abbiamo salutato la signora con in testa il Nón lá, il tipico cappello di paglia, vicino al mercato e poi con la guida ci siamo diretti a sud.
Siamo stati accolti dalla comunità che abita sull'isola, una famiglia numerosa con tradizioni antiche. Grazie a loro, nella lista delle esperieze fatte in Vietnam posso aggiungere di aver mangiato caramelle al cocco senza zuccheri, e devo dire che sono deliziose.
A pranzo abbiamo chiesto un pasto vegetariano, e per questo ci hanno assegnato un tavolo a parte. Finito il riso basmati, sento il naso che inizia a gocciolare, prendo il fazzoletto e mi si ferma il cuore. Sangue.
Non può scendermi il sangue proprio ora, a pochi minuti dal giro in barca sul Mekong!
"Mamma, mi scende il sangue dal naso."
Quelle poche parole fanno gelare il sangue a tutti i membri della mia famiglia ogni volta che le pronuncio.
"Non preoccuparti, porta indietro la testa e tampona. Vado a prendere il ghiaccio."
Vi starete chiedendo quante volte mi è già successo che mi scendesse il sangue dal naso in questi momenti topici? La risposta è: tante. In aeroporto a San Francisco, poco prima che iniziasse il mio stage a Creta, sull'aereo per Las vegas... c'è chi collezziona francobolli, io collezziono questo.
That's life, per citare Sinatra.
Fa un caldo insopportabile, e sento il battito cardiaco auumentare, cosa che non aiuta la mia condizione. Ma ecco mia mamma che ritorna con il ghiaccio.
"Mamma mia, ma non si ferma! È così da venti minuti."
"Non ci pensare."
"E se non smette prima che salgo sulla barca?"
"Starai sempre seduta e farai le foto da dietro" mi rassicura lei.
Così è stato.
Nelle foto che ho nella galleria del telefono io sono sempre di spalle a guardare il corso del fiume. Molto poetico, se non sapessi che in realtà serviva per nascondere il tampone emostatico.
Mi piace pensare che il sangue dal naso mi scenda ogni volta che mi trovo in una situazione emozionante. Ed ecco che mi commuovo di nuovo.
Sul pullman, nel viaggio di ritorno, ho dormito per tutto il tempo, e arrivati a Saigon pioveva. L'ennesimo monsone. Decidiamo, quindi, di tornare a Pizza 4 P's - inutile spiegare che piatti
cucinano. Qui, dove regnano la carne e il riso, questo ristorante è un'ancora di salvezza.
"Four margheritas, please" ordino per tutti.
"Four?"
Perchè chiede la conferma di quattro pizze margherite classiche?
"Yes, and also water."
Mi affaccio con lo sguardo sugli altri tavoli e mi spiego subito il motivo. Una pizza intera viene divisa in spicchi e ognuno al tavolo ne prende uno, ecco perchè la cameriera aveva un'espressione stranita.
Chissà quale sarà la prossima location dove lascerò il segno con il mio patto di sangue.
Stay tuned!!!!
"Avventure e imprevisti sul Delta del Mekong" è tratto dal libro "Viaggiare tra le stelle" , scritto dalla mia famiglia Travel2travel e del quale sono coautrice.
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